giovedì 20 maggio 2010

Rifiuti a Calolziocorte. Più responsabilità da parte di tutti.

In risposta alle provocazioni dell'Amministrazione circa l'abbandono di rifiuti in zona Lavello apparse a mezzo stampa su La Provincia del 18 maggio u.s..
Fermo restando che il problema è in gran parte imputabile ad una maggior o minor sensibilità civica
- dal momento che il tema dello smaltimento rifiuti appare caldo - si ricorda come sia doveroso moderare sempre e comunque i toni.
Come si può predicare bene e razzolare male?
Questo perchè da recenti segnalazioni si è al corrente del fatto che nella piattaforma ecologica solo il titolare che corrisponde la TARSU,
ha diritto a depositare il rifiuto differenziato previo accertamento della tessera ECOCARD identificativa. Nulla da obiettare in merito, in quanto si interpreta alla lettera
quanto previsto al regolamento. Ma se un componente del nucleo familiare - qui si parla di diversi casi - viene respinto perchè moglie e/o figlio del titolare, crediamo sia necessario
trovare un compromesso onde evitare atteggiamenti ritorsivi di alcuni soggetti tra la cittadinanza che anzichè differenziare potrebbero scegliere di "differenziarsi" abbandonando i rifiuti
per protesta. Potrebbe apparire questa nostra un'esternazione demagogica ma così non è e non vuole essere.
Ecco perchè proponiamo un'autocertificazione da parte del titolare della tessera cosicchè i suoi familiari , avendo opportuna documentazione alla mano (tessera inclusa),
possano avere accesso all'isola ecologica risolvendo questo contenzioso.
Altra via potrebbe essere la consultazione on-line dello stato di famiglia da parte degli operatori AUSM creando un filo diretto della partecipata con l'e-government comunale. Tuttavia questa seconda soluzione crediamo non possa essere prontamente attuabile per questione di tempi e burocrazia (si potrebbe comunque verificare).
A Sala di Calolziocorte poi, il primo dei due interventi manutentivi del verde (24 aprile u.s.) ha visto giacere il disseccato sull'asfalto per diversi giorni. Il taglio del verde
è avvenuto senza avvertire i residenti che han lamentato il vedersi le macchine posteggiate "decorate" con il falciato. Leggerezza questa, pichè in caso di danni il cittadino avrebbe potuto avvalersi di
risarcimenti. Solo nel secondo intervento manutentivo tenutosi la scorsa settimana i cittadini dell'area della frazione calolziese sono stati avvertiti.
Questo grazie anche a un nostro richiamo all'azienda per via informale .
Chiediamo solo che controllata e controllore trovino i mezzi per agevolare ulteriormente lo smaltimento responsabile dei rifiuti, ma se possible senza ricorrere ad una linea informativa di pessimo gusto.
Se è concessa una battuta sulla situazione: pare che a Napoli i rifuti - come vogliono far credere - siano stati "accasati" mentre a Calolziocorte talvolta "rincasano".

La Provincia di LC 18 maggio

La Provincia di LC 20 maggio