sabato 30 agosto 2008

Convocazione commissione Servizi alla Persona,Cultura e Scuola

La Commissione è convocata presso la Sede comunale il prossimo
VENERDI’ 5 SETTEMBRE 2008 alle ore 20,30
per la trattazione degli argomenti di cui al seguente Ordine del Giorno:

- Piano per il Diritto allo Studio – Anno Scolastico 2008/2009
- Varie ed eventuali


mercoledì 27 agosto 2008


"Istruitevi, abbiamo bisogno di tutta la vostra intelligenza" - A.Gramsci


lunedì 25 agosto 2008

ERC: Consiglio Comunale aperto


Commento al Giornale di Lecco del 25 agosto 2008

In merito a quanto apparso sulle colonne odierne del Giornale di Lecco gradirei sottolineare come la dichiarazione di UNITI, non necessariamente debba essere l'opinione di tutti i componenti il gruppo consiliare. Personalmente ritengo che il Consiglio Comunale dinnanzi all'azienda ERC sia un atto di spettacolarizzazione eccessivo. E' giusto che le dovute discussioni trovino pienezza nelle sedi istituzionali.
Già altri calcano il palco inscenando Consigli dei Ministri a Napoli...
Se fossi un dipendente ERC, sarei fortemente irritato nel vedere come le parole non trovino conforto nei fatti.


Prima che la carta stampata potesse pubblicare quanto in oggetto,la richiesta di Uniti era di attendere una risposta dopo un dialogo aperto con le forze dell'intero Consiglio Comunale


Ritengo sia più giusto ricercare i contenuti che i contenitori d'attrazione, ecco perché mi dissocio dalle tinte forti dipinte dal settimanale locale d'informazione



Ritengo vi sia stata piena solidarietà da parte delle forze politiche del centro-sinistra calolziese.
In particolar modo lo hanno dimostrato l'azione congiunta della Provincia, del consigliere regionale Carlo Spreafico e dell'On. Lucia Codurelli.Questi ultimi hanno presenziato alla riunione tenutasi a Calolziocorte lo scorso 1° Luglio. In quell'occasione erano presenti anche i soggetti RSU della ERC.
Essi hanno ricordato che il 5 settembre prossimo al tavolo territoriale in Provincia si discuterà nello specifico la proposta per la realizzazione di un POLO DI ECCELLENZA PER LA GESTIONE DEL MERCATO DEL LAVORO A LECCO.


Benché le risorse finanziarie siano esigue e vi sia qualche punto da chiarire, la bontà della proposta appare lodevole ed inoltre trova terreno fertile se inquadrata nella legge regionale 22 del 2006 per quanto concerne il mercato del lavoro in Lombardia.


Mense scolastiche: eccessivi gli aumenti

Comunicato del 23 Agosto 2008


Con una deliberazione del 4 agosto scorso la Giunta comunale ha approvato un forte aumento delle tariffe per le mense scolastiche di Calolziocorte.
In sostanza si passa (per le elementari e medie) da Euro 3,34 a Euro 4,19 per un buono pasto, con un aumento secco di più del +25% e anche per la fascia più bassa (con reddito inferiore a circa 10 mila Euro) si passa da Euro 2,80 a Euro 3,20 (aumento +14%).
Per le scuole materne invece l'impatto è molto più difficile da valutare in quanto fino allo scorso anno scolastico il pagamento veniva effettuato con una retta mensile.
Comunque saranno più famiglie a pagare il massimo della quota, visto che il limite di reddito oltre il quale le famiglie pagano di più scende da Euro 18.000 a Euro 13.500 e le fasce di reddito scendono dal numero di 6 a 3.

Si tratta di un aumento che contestiamo nel metodo e nel merito.

Nel metodo perché questa Amministrazione a tutt'oggi non ha ancora convocato la Commissione consiliare preposta.
Peraltro non ci risulta sia mai stata convocata per discuterne neppure l'apposita Commissione per il diritto allo studio, in cui vengono ascoltate le opinioni anche degli operatori scolastici.
Non è possibile che si discuta e si approvi il Piano per il diritto allo studio quando l’anno scolastico è già avviato. Avremmo voluto presentare le nostre proposte.
È un bruttissimo biglietto da visita per il nuovo assessore alla Pubblica istruzione.

Nel merito perché l'aumento è troppo forte e secco soprattutto se non scaglionato nel tempo.
È vero che le tariffe erano ferme da anni, ma rispetto allo scorso anno per ogni figlio alle elementari o medie le famiglie spenderanno nell'anno scolastico complessivamente quasi 150 Euro in più.

Insomma anche il Comune di Calolziocorte "mette le mani nelle tasche dei cittadini” proprio mentre il carovita aumenta in maniera esponenziale!

Non si è neppure pensato di introdurre alcuni correttivi alle fasce di reddito, magari inserendone altre per diluire la gradualità d’aumento.
Addirittura per le scuole materne la fascia di reddito per le famiglie che pagano di più scende da Euro 18.000 a Euro 13.500.
E soprattutto non si prevedono agevolazioni per le situazioni più gravi a partire da quelle per le famiglie colpite dalle recenti crisi aziendali (ERC, Riello, Leuci...).
Noi chiediamo con forza che almeno queste misure siano recuperate nel Piano per il diritto allo studio.

Ma non rinunciamo a proporre le nostre soluzioni alternative, ad esempio chiedendo che, in via straordinaria, in via di assestamento di bilancio si applichi l'avanzo di amministrazione ancora disponibile per recuperare le minori entrate che ci saranno abbassando il costo del buono mensa.

Peraltro sarebbe bastata solo una piccola parte degli oltre 100 mila Euro, che il Comune paga ogni anno per il mutuo per un'opera non utile e di immagine come la "nuova" Piazza V. Veneto, per non aumentare le tariffe.

La morale è che sono ancora una volta le famiglie a pagare la politica del governo Berlusconi che punisce gli Enti Locali imponendo assurdi patti di stabilità, che blocca gli investimenti e taglia le spese per lo stato sociale, e abolendo indiscriminatamente per tutti, ricchi e poveri, imposte come l'ICI, per poi non garantire le risorse finanziarie necessarie per far andare avanti i servizi dei Comuni senza farne gravare gli aumentati costi sul cittadino.



ROM: o tutti o nessuno - gli uomini e la giustizia...


INTERVENTO CONSIGLIO COMUNALE 23 Luglio 2008

Forse alcuni tra i presenti si interrogano su quale senso od utilità possa rivestire, qui, nell'odierno Consiglio Comunale di Calolziocorte, una discussione dell'ordinanza sui Rom recentemente emanata dal Ministro dell'Interno. Un dubbio più che lecito. Se la politica nazionale per la sicurezza cercasse appoggio nel sensazionalismo - e qualche dubbio noi di UPC lo nutriamo - non ci siamo.
Sorgono allora come naturali esigenze la volontà di un richiamo alla ragione e la consapevolezza di come sia impossibile propalare la difesa delle Identità . Identità che ,volenti o nolenti, si riforgiano in realtà dove - secondo bonomiana memoria - irreversibili processi di sradicamento sono in atto. Il pugno di ferro contro una particolare etnia, quella Rom, è figurativo di pensieri ben più profondi ed inquietanti. I più anziani commemorano, oggi, a distanza di un settantennio le leggi del 1938 , che definirei eufemisticamente di 'ordine pubblico'. L'ordinanza del Ministro rappresenta un atto ostracizzante nei confronti degli inevitabili melting-pots generatisi come effetto sia della globalizzazione sia dei complessi e dinamici fenomeni migratori.


In generale c'è da credere che l'Europa allargata stia attraversando una travagliata trasformazione; tuttavia mi sia consentito ricordare come ogni cambiamento possa riservare anche ansie e preoccupazioni.


Si necessita di regole per l'accoglienza e per la sicurezza, tuttavia bisogna perseguire le stesse tenendo conto della dignità dell'essere umano, soprattutto se minorenne. Politiche d'impulso - non solo con finalità sociali - che risultino eccessivamente autarchiche protezioniste e proibizioniste non fungeranno da deterrente al plasmarsi di nuovi scenari. A nulla serviranno istintive rancorosità verso le nuove soggettività sociali e le inesplorate reti relazionali in fieri.


I grandi agglomerati metropolitani convivono con profonde ferite sociali, che città come Calolziocorte , per ora , non han sperimentato se non in minima parte.


Noi di UPC riteniamo che i 1175 residenti stranieri regolarmente registrati all'anagrafe di codesto Comune, su un totale di 14281 abitanti [dati 22 luglio 2008] , dovrebbero suscitare una crescente sensibilità da parte sia delle amministrazioni comunale e provinciale sia da parte dell'opinione pubblica.


Dando uno sguardo alle statistiche si osserva come solo un italiano su sei abbia meno di trent'anni e di come sia inoltre difficile tamponare le convivenze promiscue. I figli di tali relazioni necessiterebbero di un censimento mediante impronte digitali?


Il bisogno di tutela all'infanzia e più in generale per le giovani generazioni risiede solamente nei 'campi rom' citati dall'ordinanza?


Come porsi di fronte ad alcuni tra i picciotti del CEP o ad altri tra gli scugnizzi di Scampia o ancora ad un giovane squatter dei Murazzi torinesi? Siamo sicuri che essi assolvano agli obblighi scolastici e non siano plagiati da pulsioni microcriminali?
Poco lucido e sincero è colui il quale non voglia riconoscere a questa ordinanza del Ministro un originale vizio di forma, anzi un mirato vizio originale di forma.Noi non vorremmo esser duri nel merito, tuttavia è innegabile come tale documento sia un vulnus del principio di uguaglianza.





Dal 10 Luglio ultimo scorso, il Parlamento europeo ha approvato un emendamento al testo della risoluzione col quale si esortano le autorità italiane ad astenersi sia dal procedere alla raccolta delle impronte digitali dei rom, inclusi i minori sia dall'utilizzo di quelle già raccolte. In caso contrario si consumerebbe un atto di discriminazione diretta fondata sulla razza e l'origine etnica.
In data 16 Luglio 2008 , lo stesso Governo italiano propone che dal 1° Gennaio 2010 vi sia l'obbligatorietà delle impronte digitali per tutti. [ Spazio per le quali, da tempo, è già predisposta l'attuale carta d'identità in formato cartaceo rilasciata dagli uffici anagrafici comunali.L'auspicio è che in futuro tutte le carte identificative possano essere in formato elettronico, così da permettere l'associatività di più dati sensibili siano essi codici fiscali o dati legati alla Carta dei Servizi Regionale. ]


Noi ci sentiamo di aderire a quest'ultima scelta politica: che le impronte digitali riguardino le intere collettività. Una scelta profondamente democratica; al contrario riteniamo che l'ordinanza dell' attuale Ministro dell'Interno non abbia ragion d'essere.
Se così non fosse , mi sentirei di avvalorare la metaforica visione presente nell'ultimo libro di Sebastiano Vassalli -Dio il Diavolo la Mosca nel grande caldo dei prossimi mille anni - , laddove l'invadenza delle palline da ping-pong , che rimbalzano nella sociètà odierna è sempre più consistente…
Cosa rappresentano…il proliferare incontrollabile delle stupidaggini!





AUSM - le verità nascoste...



INTERVENTO CONSIGLIO COMUNALE 01 Luglio 2008

In merito al contratto tra Ausm Spa e Lario reti Holding il gruppo Uniti per Calolziocorte non può fare a meno di rilevare, ancora una volta, una serie di gravi problematiche rilevatrici di una gestione di questo riassetto societario quanto meno "superficiale":

1 ) riteniamo grave che questa delibera venga adottata pur con il parere contrario del segretario generale, Dott. Stefano di Sergio, e senza esplicitare nella delibera stessa la motivazione per la quale si prescinde da tale parere di regolarità tecnico- amministrativa;


2) il parere del Segretario generale conferma, tra l'altro, i dubbi da noi già espressi in commissione Bilancio in merito al diritto di prelazione di cui ci si avvale per la vendita di Calolzio Servizi ad ACEL . Rimane pertanto inspiegabile perché tale diritto sia stato poi previsto nel bando di gara……….


3) Per quale motivo il contratto tra AUSM Spa e Lario Reti holding Spa risulta già sottoscritto dalle parti prima della sua approvazione in Consiglio Comunale?quale valore rimane quindi alla volontà di questo consiglio se non quello di legittimare una decisione già formalizzata a dividerne la responsabilità?





4) nella delibera non si spiega neppure perché sia possibile l'affidamento in house ad una società come Calolziogas srl nella quale il Comune di Calolziocorte avrebbe poi solo una partecipazione indiretta. Se l'affidamento in house non fosse possibile qualsiasi altra azienda potrebbe, ovviamente, partecipare ad una eventuale procedura di appalto mettendo a rischio tutte le valutazioni di convenienza fin ora effettuate;


5) come accennato nel punto precedente relativo al bilancio di AUSM non si è potuto poter prendere visione dei bilanci di Calolzio Servizi srl e Calolziogas srl senza i quali risulta impossibile sia poter fare una valutazione veritiera sulla convenienza economica del riassetto societario sia capire la relazione di stima redatta dal Dott. Geronimi Giarcarlo;


6) non è possibile considerare la relazione di stima allegata alla delibera una vera perizia bensì una semplice valutazione di parte dato che al dott. Geronimi è stato dato incarico unicamente da AUSM spa;


7) vista il giudizio di congruità economica favorevole espresso nella relazione di stima appena indicata e vista soprattutto la valorizzazione delle società in essa contenuta per la quale il 5% di Acel Service varrebbe 487.500 € contro gli appena 350.500 delle quote cedute di Calolzio servizi e di Calolzio Gas sorge quantomeno il dubbio se ACEL sia disposta a mantenere le garanzie offerte. E' possibile poi che Acel non abbia dato incarico di effettuare anch'essa una stima?se tale documento esiste perché non ne abbiamo conoscenza?


E' nostro dovere esporre tutte queste perplessità alle quali vorremmo poter avere dei chiarimenti, ci preme sottolineare che il gruppo Uniti per Calolziocorte da sempre ha chiesto la fusione con imprese pubbliche per mantenere il controllo e la proprietà pubblica sulla gestione dei servizi, cosa che alla fine si è realizzata ma in ritardo e male senza una vera e propria perizia, con il parere contrario del Segretario Generale del Comune e con molti dubbi sul futuro dell'azienda.


Non intendiamo condividere con voi la responsabilità di questa operazione mal gestita pertanto lasciamo l'aula tanto avete un'ampia maggioranza per votare questo pasticcio…