mercoledì 19 novembre 2008

Piazza Vittorio Veneto doveva essere rifatta, ma a quale prezzo per i cittadini?

Comunicato stampa del 18 Novembre 2008


A maggio del 2007 il Notiziario Comunale, nella parte dedicata ai lavori pubblici, ci informava che erano in corso le verifiche per l’aggiudicazione definitiva dei lavori e che l’importo complessivo dell’opera ammontava a 1.360.000,00 €.
Sempre sullo stesso Notiziario ma nell’edizione del settembre 2007, a lavori oramai iniziati, il quadro economico dell’opera è di 1.800.000,00. Ben 440.000 € in più!
Nel Consiglio comunale del 14 novembre u.s., in sede di assestamento del bilancio, la maggioranza approva un’ulteriore variazione, per opere di completamento della piazza di € 355.000,00.
Siamo a 2.155.000,00 €, più di 4 miliardi delle vecchie lire.
Una spesa così ingente nel 2008 per il Comune non poteva non sacrificare, spostandole negli anni successivi oppure togliendole definitivamente dai programmi dei lavori pubblici dei prossimi tre anni, altre opere di non certo minore importanza quali:
- l’ampliamento della scuola elementare di Rossino;
- la pavimentazione e la fognatura di via Innominato;
- la manutenzione straordinaria del cimitero con ampliamento di posti;
- il II lotto dei campi di calcio;
- l’ampliamento della scuola di Lorentino.
Eppure nel programma elettorale ed anche nel Notiziario della maggioranza di centrodestra erano bene indicate durante la campagna elettorale come opere di immediata realizzazione.
Ci chiediamo allora: valeva la pena di ridurre gli spazi aperti della piazza con una cementificazione tanto costosa? Non era meglio, come da tempo sostiene il gruppo “Uniti per Calolziocorte”, prima di realizzare opere mastodontiche riconoscere la priorità degli interventi ad esempio sopra indicati e razionalizzare le risorse per le “piccole” ma tanto utili opere di manutenzione del nostro territorio?


domenica 16 novembre 2008

Pillole AntiStress
e Pillole AntiCalma-Piatta / 2

di Paolo Autelitano

sabato 15 novembre 2008


STUPEFACENTE Davvero sorprendente constatare alcuni giudizi, alcuni commenti, prese di posizione prevenute e/o ideologiche (quando ormai le ideologie, vecchie e nuove, sono viste con ragione più come un ostacolo piuttosto che utili a una soluzione), nel qualunquismo generale, talvolta con tendenze nichilistiche, avendo a che fare con un pensiero dominato dall’individualismo e ormai in una società che ha perso di vista molti dei punti di riferimento senza però essere capace di costruirne altri solidamente fondati. Stupefacente, ma non inaspettatamente. Stupisce perché se è per il bene comune che si sta ragionando, per cui stiamo parlando, e il bene comune è il fine per cui ci si impegna, non capisco il perché di un qualsivoglia attacco personale, a chicchessia. Ma ciò, in fondo, non è una novità e non meraviglia. Perciò me lo aspetto sempre, anche se ben più volentieri m’aspetto contributi d’idee, confronti d’opinioni, anche critiche, proposte realizzabili: magari si può crescere insieme.
Bene. Dal verbo stupefare, stupefacente è ciò che desta stupore e grande meraviglia; ma è un termine che ricorda anche delle sostanze sintetiche o naturali ma usate in modo artificioso; per destare “una condizione”, diciamo così, “diversa”: ho l’impressione che i più siano in cerca di qualcosa d’artificioso, costruito, mascherato; l’importante è apparire, magari anche avere, e la ricerca del consenso induce (è una tentazione) a non essere sé stessi.
Nessuna preoccupazione: mi lascio da sempre volentieri guidare dai principi, dai valori che vado coltivando, nella consapevolezza di non essere infallibile né onnipotente, ciò che temo essere vizio, invece, del presuntuoso, di chi è facile al giudizio, bravo a nascondersi dietro a un dito (dell’ipocrisia più anonima). Resto me stesso. E sempre a disposizione.

CIRCUS Nei tempi che furono, i Romani erano straordinariamente abili nel costruire strade, acquedotti, insediamenti (civili o militari) che ancora oggi si studiano con ammirazione, come anche le tecniche di guerra, formidabili. Ci hanno lasciato inoltre monumenti e opere d’arte. Una grande civiltà, non c’è che dire, come anche del resto altre, nelle varie epoche: i Greci, gli Egizi… Ho sempre avuto, inoltre, una grande ammirazione per la propensione alla democrazia, in particolare nelle culture greca e romana. Ma altrettanto sorprendente, per me, era constatare la ferocia e le pratiche disumane, consentendo (e così divertendosi) che uomini uccidessero altri uomini, oppure che delle belve sbranassero persone (non cittadini, ma schiavi: altro aspetto negativo) negli “spettacoli” circensi, col semplice e “democratico” (oggi si userebbero sondaggi e mass media) volgere del pollice, in alto, in basso (… sempre più in basso).

POLLICE VERSO Ma consentitemi di chiamarmi fuori, oggi, dalla “corsa” fin troppo affollata per esprimersi col “gesto” favorevole o contrario in temi che riguardano una persona, la vita di una persona. Quando si tratta della sfera personale è opportuno (anzi: è giusto) mantenere il massimo rispetto e la delicatezza del caso; a maggior ragione quando la questione riguarda una persona tra la vita e la morte. Un rispettoso, responsabile, silenzio.
Altra cosa è, invece, trattare del tema (ad esempio la bioetica, e i temi della vita) in generale; tenendo presente però che non tutti sono obbligati a essere esperti, e su alcuni argomenti invece, per parlarne seriamente, è necessario esserlo. Nel prossimo appuntamento (se vorrete, e oltre al pensiero che avevo anticipato sul ruolo dell’informazione, sull’importanza della politica) vorrei esprimere comunque un mio parere, tentando un modesto contributo per una riflessione; e ricordando a me stesso, umilmente, che mi sono messo sì a disposizione pubblicamente, in politica si dice, ma a servizio di un impegno amministrativo (per la mia città), senza altre velleità. Ora credo sia il momento, davvero, del silenzio.


PD Scuola - Calolziocorte


comunicato stampa Forum scuola su incontro tenutosi presso Sala Civica G. Miglio in data 12.11.08


Ancora la scuola ha scaldato gli animi nella serata organizzata dal PD calolziese in collaborazione col Forum Scuola PD provinciale.
Ancora i provvedimenti Gelmini nel mirino: sul tavolo un’alta pila di libri di pedagogia e didattica, strumento di lavoro e di studio degli insegnanti e base di molte esperienze sul campo nelle scuole primarie lecchesi, accanto ad un semplice foglio col testo dei decreti che, senza alcun fondamento pedagogico serio, danno un colpo di spugna a tanti anni di proficuo lavoro in team degli insegnanti. Ai numerosi presenti un gadget: una matita rosso-blu, quella della maestra di deamicisiana memoria, di cui - è risultato evidente - i partecipanti al dibattito non hanno alcuna nostalgia.



Ad animare la tavola rotonda - coordinata da Chiara Pagano, locale responsabile scuola PD - il dirigente scolastico dell’istituto comprensivo di Olginate, Angelo De Battista, l’assessore provinciale Carla Zanetti, l’insegnante del IV circolo didattico di Lecco Enza Puccia, la responsabile del Forum Scuola PD provinciale Agnese Mascellani.

Un esame puntuale dei provvedimenti di legge ha focalizzato i molti problemi aperti dall’applicazione delle nuove norme, dalla pesante riduzione del tempo scuola all’anacronistico recupero del maestro unico. L’intervento di genitori e insegnanti ha messo in luce diverse iniziative di protesta che si svolgono attorno a varie scuole, come assemblee e raccolte di firme da parte di genitori; si è espressa anche la preoccupazione degli amministratori locali, che si stanno attivando a fronte della prospettiva di una diminuzione del servizio da parte delle scuole.
L’interesse si è concentrato sulle possibilità di incidere, con iniziative di protesta e proposta, sull’effettiva applicazione delle norme, inducendo nel governo passi indietro riguardo ai provvedimenti più distruttivi.


Il Forum Scuola PD si è proposto come ambito di partecipazione ed elaborazione che, al di là dell’emergenza di oggi, vuole impegnare il partito affinché sia data alla scuola quella centralità e quella priorità che in democrazia le competono, a partire dalla provincia di Lecco e dalle sue amministrazioni.


martedì 4 novembre 2008

PD Scuola - Calolziocorte

Si terrà Mercoledì 12 Novembre prossimo presso la Sala Civica G. Miglio l'attesa tavola rotonda in merito alle ultime e contestate proposte di riforma (sic?) della scuola pubblica italiana.

All'incontro parteciperanno tra gli altri:
Carla Zanetti - Assessore alla Pubblica Istruzione e alla formazione
professionale della Provincia di Lecco;
Enza Puccia - Docente Scuola Primaria, tempo pieno,Acquate Lecco;
Angelo De Battista - Dirigente Istituto Comprensivo Olginate.

Modera l'incontro Chiara Pagano - PD Scuola Calolziocorte

Cliccare qui sotto per il volantino con i dettagli e le proposte di riflessione dell'iniziativa:

genitori e insegnanti sul tema:
quale futuro per la nostra scuola?




lunedì 3 novembre 2008

OdG riforma Gelmini prossimo Consiglio Comunale

Il decreto Legge 137/2008 meglio noto come decreto Gelmini risulta essere a mio avviso un semplice corollario del Dlgs 133 tremontiano. I voti numerici ed i grembiuli, elementi essenziali per la dottrina giustificazionista di un ritorno al passato, hanno funzionalità 'ammorbidenti' rispetto alla scelta del maestro unico.
Una scelta economica e non pedagogica come il Ministro Gelmini vorrebbe far credere. Se così fosse perchè la parola 'pedagogico' o sue similari non compaiono nel testo della 137? Al contrario si nota come sia nell'art. 4 che nell'art.8 il richiamo al 'dictat' delle Finanze risulti visibilmente palesato.
Art. 8 comma 1: 'Dall'attuazione del presente decreto non devono derivare nuovi o maggiori oneri a carico della finanza pubblica'.

Siamo davvero certi che sia così? La 133 di Tremonti taglia 1,45 milioni di Euro per il recupero del buco di 120 milioni (vedi articolo 84) tuttavia ad essi verranno aggiunte altre riduzioni per 1,693 miliardi di Euro circa sulle missioni di spesa del Ministero dell'istruzione, dell'università e della ricerca su base triennale.

In realtà la traslazione dei costi a livello centrale impatterà sugli standard dei servizi attualmente offerti da ogni Comune.

Comunque la partita -viste anche le esternazioni odierne di Calderoli e nei giorni precedenti di alcuni tra gli esponenti di AN - sembra ferire la maggioranza al suo interno; ecco perchè si cerca il dialogo con le parti altre.

Attendiamo e soprattutto -informandoci- informiamo...

Ecco il link:
OdG scuola Consiglio Comunale