lunedì 8 settembre 2008

Il Papa a Cagliari:serve una nuova generazione politica cattolica


- notizia tratta dal sito del Corriere della Sera -

07.09.08 - In Italia serve una "nuova generazione" di politici cattolici, che abbiano "rigore morale" e "competenza". Lo ha affermato Benedetto XVI, durante la messa celebrata oggi a Cagliari, sul sagrato del santuario di Nostra Signora di Bonaria.

Nell'omelia il Papa ha esortato la Chiesa e i cattolici a tornare a "essere capaci di evangelizzare il mondo del lavoro, dell'economia, della politica" che, ha sottolineato, "necessita di una nuova generazione di laici cristiani impegnati, capaci di cercare con competenza e rigore morale soluzioni di sviluppo sostenibile".

Il Papa ha anche esortato i cristiani a "far sì che Cristo sia incontrato dai giovani, portatori per loro natura di nuovo slancio, ma spesso vittime del nichilismo diffuso, assetati di verità e di ideali proprio quando sembra negarli".


8 commenti:

Anonimo ha detto...

Se è per questo, Oscar Luigi Scalfaro, ex-presidente della Repubblica, ha precisato come non può esistere una religione di stato, perchè uno stato è laico per definizione. E, ricordando la definzione di Frazer, la religione è la pratica di rivolgersi al Creato come se avesse una coscienza.
Non sarebbe meglio lasciare fuori il Papa dalla politica ... così, forse, le persone come me potrebbero adempiere agli obblighi civici e andare a votare.

Anonimo ha detto...

il papa ha dichiarato 3/4 gg fa che serve un partito che rappresenti i loro ideali o meglio la chiesa allora se hai notato tutti si stanno mobilitando (dx e sx) x prendere il consenso dei cattolici e loro si sono comportati come il popolo bue che siamo noi itagliani cioè ovviamente nn possono essere di meno nn vorrai che perdano consensi anche a Calolzio

sono schifata da molti mesi da queste situazioni è uno dei motivi x' ho perso interesse a far politica x' se nn sei grosso nn mobiliti nulla smuovi solo le acque ma nn arrivi a nulla x' danno dei finti spazi

sarò pessimista ma fin'ora nn ho visto nulla di differente

Stephy ha detto...

Sono in disaccordo totale con il fare entrare (o mantenere?) la chiesa e la religione nella politica!
Visto e considerato che siamo nel 21esimo secolo e che si parla di globalizzazione dovremmo comprendere meglio il vero significato di quello di cui si sta parlando.
A parte l'evidente significato etimologico della parola (dal latino "globus"=palla, grumo), il periodo che stiamo vivendo è appunto un migrare di persone appartenenti a religioni ed etnie completamente distanti dalla nostra, non mi sembra il caso di enfatizzare nella politica il pensiero cattolico, dato che potrebbe sminuire chi ha una cultura o una religione differente dalla cristiana. La religione dovrebbe concentrarsi sulle anime dei credenti e non sull'anima dello stato: la politica. Ogni persona, che sia credente di qualsiasi religione o che sia ateo o agnostico o che creda in qualsiasi cosa, deve avere il diritto di essere rappresentato dallo stato in cui vive senza dover subire il continuo intervento di chi vive e ha diritti di uno stato estero. Ricordiamoci che il Vaticano NON è Italia è in Italia!
Oltretutto questo è descritto anche in un documento riconosciuto a livello europeo quantomeno:
"Nell'ambito della Conferenza sulla sicurezza e la cooperazione in Europa (1986-1989), nella Riunione di Vienna dei rappresentanti degli Stati partecipanti, documento conclusivo, art. 16:
Al fine di assicurare la libertà dell'individuo di professare e praticare una religione o una convinzione, gli Stati partecipanti
1) adotteranno misure efficaci per impedire ed eliminare ogni discriminazione per motivi di religione o convinzione nei confronti di individui o comunità per quanto riguarda il riconoscimento, l'esercizio e il godimento dei diritti dell'uomo e delle libertà fondamentali in tutti i settori della vita civile, politica, economica, sociale e culturale e assicureranno l'effettiva uguaglianza fra credenti e non credenti;
2) favoriranno un clima di reciproca tolleranza e rispetto fra credenti di comunità diverse nonché fra credenti e non credenti."
E' per questo motivo che nel momento in cui si parla o si pensa alla politica ci si deve dimenticare il proprio credo religioso.
Stefania

linuxsuxx ha detto...
Questo commento è stato eliminato dall'autore.
zazzy ha detto...

E' bello vedere che il PD dia spazio al Papa. Ultimamente c'e' stato un ostracismo della stampa nei confronti del Santo Padre (come lo chiama affettuosamente Veltroni) che non ha avuto mai, dico mai, modo di esprimere le sue posizioni.

Certo in un clima laicista e relativista come quello in cui viviamo, in cui i credenti sono sempre piu' discriminati, fa piacere vedere che almeno la sinistra tiene alti quei valori cattolici su cui si fonda la costituzione e che tradizionalmente sono stati la bandiera del movimento comunista prima ed operaio poi.

Conforta sapere che in un'Europa ove ormai dominano idee aberranti quali aborto, divorzio, diritti degli omosessuali, eutanasia, testamento biologico ci sia almeno in Italia un baluardo contro il generale lassismo dei costumi.

Bene ha fatto il Papa a richiamare "la Casta" ai valori morali del cattolicesimo: ricordiamo che prima dello sfascio della DC causato dagli eversori della risma di Di Pietro, la Chiesa ha sempre appoggiato persone dalla moralita' ineccepibile, uno per tutti il Sen. Andreotti.

Continuate cosi'!

Anonimo ha detto...

Condivido circa l'aspetto laico della politica. Tuttavia vorrei ricordare come il messaggio evangelico trascenda la Chiesa stessa...

Anonimo ha detto...

Ipse dixit!
A completamento dell'intervento di anonimo; Bersani alla festa del PD di Marghera (VE) ha rilasciato tra le altre la seguente considerazione:"Vorrei un partito da combattimento...Un partito di sinistra, popolare e cattolico democratico. Oscar Luigi Scalfaro è un esempio di questa sintesi".

Anonimo ha detto...

io non sarei compiaciuto di tanti messaggi: sono tutti commenti negativi! Ma evidentemente Lei ha un basso grado di comprensione delle idee altrui.