giovedì 9 giugno 2011
Comunicato Stampa 9 giugno 2011 - Cittadinanza oggi
Il Circolo del Partito Democratico di Calolziocorte-Erve-Vercurago ha dato avvio alla serie di incontri dal tema “Cittadinanza oggi” – Riflessioni e Testimonianze. Il primo appuntamento, tenutosi venerdì 3 giugno scorso, ha avuto come focus il Lavoro. Relatori Romeo Mazzoleni (Presidente ACLI Calolziocorte) ed i sindacalisti Catello Tramparulo e Marco Brigatti.
Dagli interventi è emerso come siano di difficile governabilità e gestione le attuali problematiche legate al mondo del lavoro, tuttavia tra le opportunità ve ne sono alcune che potrebbero garantire nuove sintesi: potenziamento della contrattazione di secondo livello, riduzione dei contratti di comparto così da definire regole comuni più chiare, partecipazione dei lavoratori all’impresa (mutuando dall’esperienza tedesca), uguali tutele tra precari e lavoratori garantiti con costi più elevati per le assunzioni a tempo determinato.
Paolo Autelitano, moderatore dell’incontro, ha poi sottolineato come il tema del lavoro meriti un approfondimento anche oltre i dati occupazionali e gli aspetti normativi. In particolare evidenzia: “Esiste un contrasto culturale tra il diritto-dovere del lavoro da un lato e il guadagno facile, talvolta illecito o moralmente non giustificabile, dall’altro. Ovvero la ricerca del lavoro “facile” o stile “Grande fratello”. Esempio ne siano le recenti scommesse nel mondo del calcio, vergognoso frutto di una rincorsa al denaro”.
Anticipando il successivo incontro di “Cittadinanza oggi” a fine giugno inerente il gioco d’azzardo coi suoi risvolti sociali e le normative attuali e in discussione, Autelitano ha colto tra l’altro l’occasione per prendere le distanze dai volantini apparsi contro i consiglieri comunali di maggioranza che hanno votato a favore dell’apertura di una sala da gioco in città. Il PD calolziese si schiera chiaramente e fermamente contro questa decisione, ma nel rispetto personale di ogni amministratore . Nostro obiettivo è sollecitare e demandare a livello parlamentare l’elaborazione di una proposta chiara ed univoca per il contenimento e la regolazione di queste attività, così da accelerarne la governabilità. La legge attuale, lo ricordiamo, vede i Comuni soggetti responsabili nelle scelte.
Dagli interventi è emerso come siano di difficile governabilità e gestione le attuali problematiche legate al mondo del lavoro, tuttavia tra le opportunità ve ne sono alcune che potrebbero garantire nuove sintesi: potenziamento della contrattazione di secondo livello, riduzione dei contratti di comparto così da definire regole comuni più chiare, partecipazione dei lavoratori all’impresa (mutuando dall’esperienza tedesca), uguali tutele tra precari e lavoratori garantiti con costi più elevati per le assunzioni a tempo determinato.
Paolo Autelitano, moderatore dell’incontro, ha poi sottolineato come il tema del lavoro meriti un approfondimento anche oltre i dati occupazionali e gli aspetti normativi. In particolare evidenzia: “Esiste un contrasto culturale tra il diritto-dovere del lavoro da un lato e il guadagno facile, talvolta illecito o moralmente non giustificabile, dall’altro. Ovvero la ricerca del lavoro “facile” o stile “Grande fratello”. Esempio ne siano le recenti scommesse nel mondo del calcio, vergognoso frutto di una rincorsa al denaro”.
Anticipando il successivo incontro di “Cittadinanza oggi” a fine giugno inerente il gioco d’azzardo coi suoi risvolti sociali e le normative attuali e in discussione, Autelitano ha colto tra l’altro l’occasione per prendere le distanze dai volantini apparsi contro i consiglieri comunali di maggioranza che hanno votato a favore dell’apertura di una sala da gioco in città. Il PD calolziese si schiera chiaramente e fermamente contro questa decisione, ma nel rispetto personale di ogni amministratore . Nostro obiettivo è sollecitare e demandare a livello parlamentare l’elaborazione di una proposta chiara ed univoca per il contenimento e la regolazione di queste attività, così da accelerarne la governabilità. La legge attuale, lo ricordiamo, vede i Comuni soggetti responsabili nelle scelte.
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