I GENITORI BOCCIANO IL MODELLO GELMINI. E ADESSO?
Le famiglie hanno detto no al maestro unico e alla riduzione del tempo scuola. Questo è quanto risulta, a iscrizioni chiuse, dai dati raccolti in tutta Italia dal ministero stesso: I dati della Provincia di Lecco (che riferiremo con precisione appena confermati) non si discostano significativamente dal trend nazionale: anche a Lecco le famiglie bocciano il maestro unico e scelgono a grande maggioranza il tempo lungo (30 ore + mensa o 40 ore).
Modello orario | % scelta media italiana | % scelte prov.Lecco |
24 ore sett. | 3% | 3.5% |
27 ore sett. | 7% | 31.0% |
30 ore sett. | 56% | 39.5% |
40 ore sett. | 34% | 26.0% |
La “riforma” Gelmini si conferma una pura operazione di cassa, una manovra economica ridurre la spesa pubblica. Il Ministro Tremonti conferma i tagli annunciati al personale scolastico (meno insegnanti e meno bidelli) ma né lui né la Gelmini spiegano che questo significa:
- niente Laboratori;
- niente compresenze, sostegno, lavoro in piccoli gruppi;
- niente più gite e/o uscite sul territorio;
- niente insegnanti durante la pausa mensa;
Se in primo luogo ribadiamo la gravità di un Governo che modifica il modello formativo della scuola pubblica senza una finalità pedagogica e didattica ma con il solo criterio di ridurre la spesa pubblica, dobbiamo anche capire cosa accadrà: La scuola si occupa del futuro dei nostri figli, chi si occuperà della scuola?
LE SCUOLE dovranno mettersi in gioco nello studio dei modelli organizzativi. L’autonomia scolastica dovrà essere consentita: è solo con il Piano dell’Offerta Formativa che Dirigenti e docenti potranno proporre un modello formativo e organizzativo capace di offrire al territorio una SCUOLA adatta a rispondere ai bisogni e offrire opportunità di crescita.
I Comuni dovranno collaborare a trovare soluzioni e risorse: se non è giusto che i Comuni si debbano fare carico di quello che lo Stato dismette è indispensabile che si attivino per le loro nuove competenze. Sarà compito della POLITICA fare progetti e trovare soluzioni. La politica deve tornare a parlare di scuola e smetterla di parlare di sé stessa.
IL GOVERNO, dopo le promesse fatte, deve spiegare come farà a garantire l’orario scelto da ciascuno, la qualità e contemporaneamente proseguire con i tagli di personale e insegnanti? Chiediamo al Ministro risposte chiare di fronte ai bisogni che le famiglie hanno espresso.
Ne parliamo, Venerdì 27 Marzo 2009, ore 20.45, Tavola rotonda Amministratori e Dirigenti scolastici sul tema: La scuola si occupa del futuro dei nostri figli, chi si occuperà della scuola?
Sala Civica Miglio di Calolziocorte.
volantino iniziativa
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