mercoledì 3 giugno 2009

Consiglio Comunale 27.05.09 -
AUSM: Solone e Licurgo

Nell'ultimo Consiglio Comunale tenutosi in data 27.05.09 all'OdG vi è stata la relazione del bilancio consuntivo 2008 per quanto concerne la partecipata comunale.

Buona parte dei Calolziesi è a conoscenza del fatto che AUSM, a differenza degli anni passati,ha perso molto del suo smalto in termini di redditività.Ciò è giustificato anche dall'esito del nostro sondaggio on-line.
Sebbene quest'anno il bilancio sia in utile per una cifra di 179.120€, non si può nascondere come tale performance sia garantita dai proventi straordinari (+312.800€)dovuti alle partecipazioni azionarie in ACEL ed AGE.
Andando a sviscerare i conti si nota come il margine operativo lordo (indice della bontà operativa dell'azienda in termine di valore acquisito) passi da -100.476€ del 2007 ai -255.253€ del 2008. Il peggioramento è assai evidente.

In fase consiliare si è sottolineato come in un piano di risanamento sia necessario rinunziare a risorse non strategiche (ennesima perdita per le aree di sosta, servizio del Verde - quest'ultimo a detta della "verde" amministrazione garantisce un servizio migliore che in passato!Sarà...).
In questo periodo di crisi, molti sono gli esempi di ristrutturazione strategica nelle aziende private; tuttavia "AUSM è ormai una multiutility pubblica ben diversificata" ha detto il suo presidente (ATTENZIONE presidente e non Presidente con la P maiuscola. Capirà il lettore in seguito il perchè di questo cruccio...)

Il presidente nella sua relazione sottolinea come siano mancati ricavi dall'acqua per 65.000€ a causa di una diminuzione dei consumi. Come se risparmiare l'oro blu fosse un peccato. Ad ogni modo sappiamo come l'adeguamento delle tariffe per l'acqua sia alle porte (non certo per volontà di AUSM). Si lasci solo affievolire la febbre delle urne...

Con una liquidità di 1.927.967€ pare vi siano i presupposti per un business plan di sicuro rilievo secondo il CdA della partecipata.In cantiere il trattamento dei fanghi a seguito della depurazione di acque. Tuttavia questa non pare una scelta "libera" dell'azienda in quanto le normative europee sembrano farsi più stringenti attorno a questi temi.In un futuro non così lontano gli stessi fanghi non potranno più essere utilizzati in agricoltura. Quali vie allora se non la termodistruzione o gli stoccaggi dopo inertizzazione? E' una scelta che ci vede solidali, ma non crediamo che tale business (ottenuto in qualità di subcontractor) possa essere l'ancora di salvataggio dell'azienda. Ed il teleriscaldamento, vero cavallo di battaglia di questa partecipata, ahinoi sempre più sola? Le note scritte dicono che al momento non si può realizzare anche a seguito del posizionamento fuori classifica del progetto in Regione.E le consulenze passate (43.132€ nel 2008 e 35.856€ nel 2007 ) a carico delle tasche dei cittadini?

Ad ogni modo ciò che è emblematico è il caso di Solone.

Nella relazione al bilancio del presidente si legge:

Nello specifico la nostra Azienda è rimasta un esemplare unico sul territorio provinciale,molte amministrazioni comunali ce la invidiano, così come molti soloni hanno cercato di dirci che cosa dovevamo e non dovevamo fare, con proposte per lo più sterili e anche con colpibassi, dimenticandosi che ogni giorno noi eravamo “sulpezzo” ad affrontare i problemi reali,ricercando e trovando soluzioni, intuendo e guidando i cambiamenti.

In sede consiliare è stato chiesto al presidente cosa intendesse con "soloni"...
La risposta, con nostro sgomento, è stata la seguente: il riferimento è a tutti coloro "chi fa i sole di scàrp" [citando se non si ricorda male il sostantivo femminile latino solea,ae]. Il riferimento è rivolto a coloro che voglion fare la suola delle scarpe a tutti. [se ci fossero errori nella locuzione dialettale se ne chiede venia...]

Ebbene a noi risulta che la derivazione corretta e universalmente riconosciuta sia Solon, Solonis facente riferimento a Solone, poeta e legislatore, che contribuì con le sue riforme all'instaurazione della democrazia in Atene.Ecco perchè spesso si parla anche di "dotti soloni".

A proposito scorrendo sempre la relazione del presidente si legge:
Per un futuro c’è solo un live motive : “Pensare in grande”

Anche qui il più consueto leitmotiv è stato istrionizzato - diciam così - in live motive.

Al di là di queste "libere" interpretazioni, noi riteniamo che talvolta riconoscere i limiti o gli errori da parte di un Presidente o di una amministrazione potrebbe essere segno di maturità e serietà.
Ma evidentemente poichè l'umiltà non fa parte di questo piccolo mondo calolziese,dove ognuno è padrone in casa propria, difficilmente anche un novello Licurgo potrebbe dettare le giuste regole...

Del resto quanto scritto - vi verrà detto - non conta nulla poichè frutto di strumentalizzazioni e falsità. Ma il saggio ricorda: la libertà ha un prezzo...



Nessun commento: